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La gestione della terapia farmacologica del paziente affetto da scompenso cardiaco dopo il ricovero: strategie per ottimizzare il management

Details
  • From date
    17/02/2025 - h 12:00
  • To date
    17/02/2025 - h 17:30
  • Duration
    5 hours
  • Formative credits
    5
  • Basic entry fee
    Free Enrollement
Additional Information
  • Training typology
    Residential training
    CME
  • Location
    BERGAMO BG ASST Ospedale Papa Giovanni XXIII - Torre 7 - Aula 4
  • Educational context
    Classic residential training (1-200 participants)
  • Course category
    RESIDENZIALI
Available for

Course description

Razionale scientifico


Lo scompenso cardiaco è una patologia ad alta prevalenza ed incidenza, con elevati tassi di morbilità e mortalità associati. Negli ultimi anni si è potenziato l'armamentario terapeutico a disposizione per poter trattare lo scompenso cardiaco. A dispetto del miglioramento delle cure, l'implementazione/titolazione delle terapie raccomandate (GDMT) non è ottimale a causa di fattori legati al paziente (quali fragilità e comorbilità, invecchiamento, mancata aderenza e compliance), al personale sanitario (mancata prescrizione di farmaco o titolazione a dose target per inerzia terapeutica) e al sistema di cura (frammentazione della cura, inadeguato follow-up, assenza di protocolli). Sebbene sempre più l'ospedalizzazione per scompenso cardiaco rappresenti il "golden time" per prescrizione delle varie GDMT, appare evidente come i farmaci non vengono poi adeguatamente titolati nel follow-up. La carenza di personale medico e problemi gestionali/organizzativi rendono poco attuabile un follow-up intensivo post-dimissione volto a titolare la terapia medica, come sarebbe auspicabile in base ai dati di recenti studi. In tale contesto, il ruolo degli infermieri "case manager" negli ambulatori per lo SC sarebbe estremamente importante, sebbene in Italia la loro azione sia prevalentemente limitata al controllo dello stato del paziente e delle cure mediche in corso. Nella gran parte dei casi l'infermiere non svolge un ruolo proattivo nella titolazione dei pilastri terapeutici, mentre a volte modulano la dose della terapia diuretica in base alla congestione del paziente. Al contrario, nei paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti gli infermieri sono in grado di favorire direttamente l’aumento delle GDMT durante la fase vulnerabile dopo il ricovero per scompenso cardiaco.

Scopo del presente convegno è quello di analizzare i dati più recenti inerenti ai benefici della terapia medica dello scompenso cardiaco, di valutare quali siano le problematiche relative all'implementazione/titolazione della terapia farmacologica del paziente e di promuovere possibili soluzioni operative in grado di migliorare la gestione del paziente affetto da scompenso cardiaco.


Notes

Appreciation test:

The satisfaction questionnaire must be completed online by 17/02/2025 18:00 To 17/02/2025 18:31

Learning test:

The learning questionnaire must be completed online from 17/02/2025 18:00 To 17/02/2025 18:01